Navigazione sul Nilo

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Navigazione sul Nilo

Navigazione sul Nilo

Partenza: 23 marzo 2024
Prezzo: € 4.120,00

Partenza con volo di linea da Milano o Roma per il Cairo e proseguimento con volo per Aswan.

All’arrivo accoglienza in aeroporto e imbarco sulla Eyaru.

Pernottamento a bordo.

A Philae, a cui si può accedere solo con piccole barche a motore che si trovano in loco, visiteremo il tempio definito la perla del Nilo dove sono passati pellegrini e guerrieri per venerare la figura della vergine dell’Egitto antico, Iside. Per vedere il tempio, quarant’anni fa, le barche dei visitatori si dirigevano verso l’isola di Philae, dove fu originariamente costruito il complesso templare in età tolemaica.

Dopo la costruzione della Diga di Assuan il livello del Nilo è salito, sommergendo completamente il tempio per sei mesi l’anno. Attraverso l’acqua pulita del fiume era possibile vedere i cortili e le colonne sommerse. A fine degli anni ‘70, quando è sorta la minaccia di inondare l’isola per sempre, i templi sono stati smontati blocco per blocco e ricostruiti al disopra del livello delle acque sulla vicina isola di Agilkia, rimodellata per assomigliare il più possibile all’isola sommersa di Philae.

Un’escursione in barca a motore ci condurrà alla scoperta degli scorci caratteristici del Nilo ad Aswan. Ad Aswan, per chi lo desidera, tempo a disposizione per lo shopping lungo le vie del mercato. Pensione completa e pernottamento a bordo.

Inizio della navigazione lungo il Nilo a bordo della Eyaru che ci porterà per i prossimi 3 giorni sino ad Esna.

A circa 50 km dopo Aswan, cinta da piantagioni di canna da zucchero, si trova Kom Ombo, costruita sul luogo dell’antica città di Pa-Sebek, la sede di Sobek, centro del culto del dio-coccodrillo. Le tracce della vecchia città sono svanite, insieme ai coccodrilli, estinti per la loro caccia estensiva. Ne resta però un magnifico tempio affacciato sul Nilo. Il tempio è di età post-faraonica, dello stesso periodo di quelli di Esna e Edfu. Fu ultimato nel periodo romano, probabilmente sulle fondazioni di una struttura precedente. Il pilone d’ingresso fu aggiunto successivamente dall’imperatore romano Augusto, intorno al 30 a.C. La sua destinazione è insolita, volta a due divinità, Sobek il dio-coccordillo, e Horus il Vecchio, il dio-falco. Dispone di un duplice santuario, in un’architettura simmetrica dove ciascuna metà è dedicata al suo dio. Per accedere al tempio attualmente si entra da un ingresso laterale, che un tempo fungeva da porta all’interno del recinto. Il pilone d’ingresso originale è stato completamente eroso dal Nilo. La struttura interna del tempio è molto simile a quella di Esna. Dalla corte anteriore, purtroppo molto danneggiata, due porte conducono alla sala ipostila, con otto colonne con capitelli a forma di fior di loto, decorata con scene relative a Horus sulla parete sinistra e a Sobek su quella destra, dove troviamo anche la Cappella di Hathor, dedicata alla dea consorte di Horus. Nella cappella è esposta una collezione di mummie di coccodrilli. Vi si trovano inoltre un grande pozzo e un bacino usato per allevare i coccodrilli sacri nonché il famoso nilometro conservato perfettamente.

Il tratto del Nilo tra Aswan e Luxor rappresenta la parte tipicamente africana dell’Egitto, le rive del fiume qui sono caratterizzate da un’ampia vegetazione, mentre le città della regione sono poco sviluppate. Questa è stata la zona più meridionale dell’Egitto sin dai tempi dei faraoni. Il suo capoluogo, Aswan, è la città più a sud, e conta circa 1 milione e mezzo di abitanti. La Prima Cateratta di Aswan, dove il Nilo è bloccato dalle rocce, segnava il confine del territorio tra l’antico Egitto e la Nubia, regno africano, che si estendeva su ampi territori a monte di Aswan fino all’attuale città di Khartum, in Sudan. Durante i tempi del loro potere gli egizi inviavano spedizioni militari verso sud, per contrassegnare le loro conquiste territoriali edificando grandi tempi, come quello di Abu Simbel. Nei periodi di debolezza invece, erano i nubiani a salire verso nord, arrivando persino a fondare una nuova dinastia, a Menfi. In epoche successive, i greci, e i romani poi, tentarono di mantenere un controllo su questo territorio di frontiera e con una politica assimilativa riuscirono a costruire un gran numero di monumenti, tra cui i templi di Esna, Edfu, Kom Ombo e Philae, straordinarie testimonianze del periodo per la loro architettura, ma anche per la loro incantevole ubicazione. Per visitare i monumenti di questa regione la soluzione migliore è quella di navigare lungo il Nilo, risalendo da Luxor ad Aswan, ammirando le sponde lussureggianti del fiume, bordate da palmeti e piantagioni.  Le giornate trascorrono con la navigazione sul grande fiume Nilo, e prevedono le soste ai siti maggiori e minori lungo le coste. La dahabeya ci offre la possibilità di giungere ai siti maggiori nei giorni di minore affollamento e anche di visitare quelli minori dove le grandi navi da crociera non possono attraccare.

Visiteremo il Grande Tempio di Horus. Il tempio è sicuramente uno dei monumenti più suggestivi che sorgono sulla riva del Nilo tra Aswan e Luxor. Rimase sepolto da sabbia e fango per quasi due millenni, mostrandosi oggi come il tempio tolemaico più grande e meglio conservato d’Egitto. Costruito in età greco-romana, ha caratteristiche classiche tipiche dell’architettura egizia. La sua visita è utile quindi e Luxor per vedere come apparivano i templi egizi nella loro struttura originaria. Il tempio di Horus è particolarmente interessante per gli egittologi in quanto si ispira alle strutture faraoniche più antiche. Per accedere al tempio si deve necessariamente passare attraverso un poco interessante bazar turistico. Due eleganti statue di Horus in granito nero fiancheggiano l’ingresso al pilone, che conduce a un ampio colonnato e alla prima sala ipostila. Sfortunatamente l’impatto iniziale del tempio è sminuito per il visitatore, poiché si deve passare lungo la parte posteriore per giungere ad ammirare lo splendore del pilone d’ingresso.

Ad Esna, raggiungeremo il tempio tolemaico consacrato al Dio Khnum, il dio a testa d’ariete, che creò gli uomini con argilla plasmandoli sul suo tornio da vasaio. Il tempio è sepolto nel centro della città, in un’enorme fossa profonda 10 m. sotto il livello della strada principale. Il tetto è ancora intatto e si trova al livello delle fondamenta delle case circostanti.

I pasti ed i pernottamenti saranno a bordo della dahabeya

Giornata dedicata all’enigmatico mondo della Necropoli Tebana.

I colossi di Memnone, dedicati in origine al sovrano Amenofi III. La Valle dei Re, che accoglie circa 60 sepolture risalenti al nuovo Regno; la Valle degli artigiani che offre un esempio artistico particolarmente elegante e raffinato; la tomba di Ramses VI una delle più belle, formata da un corridoio centrale che accede ad un’anticamera, la quale porta ad una stanza a pilastri, e, tramite un secondo corridoio ad un’altra anticamera che conduce alla sala del sarcofago.

La valle delle Regine con l’esclusiva visita alla tomba di Nefertari con la sua decorazione di una qualità eccezionalmente elevata e con quasi tutte le superfici decorate con colori vivaci. La tomba fu scoperta nel 1904 dall’allora direttore del Museo Egizio di Torino Ernesto Schiaparelli.

Visiteremo in serata il tempio di Luxor che sorge al centro della città sulla riva orientale del Nilo. Il tempio è uno dei più affascinanti monumenti dell’antico Egitto, elegante esempio di architettura faraonica. Dedicato alla triade tebana di Amon, Mut e Khonsu, il tempio fu eretto da Amenhotep III, (Amenofi III, il “Re Sole” della XVIII Dinastia) il cui lungo regno rappresentò l’apice del potere e del prestigio dell’antico Egitto. La via che conduce al tempio, costeggiata da due file di sfingi è chiamata il Viale delle Sfingi e un tempo arrivava fino a Karnak, 3 km più a nord. Passeggiando nei dintorni, tra gli edifici moderni di Luxor, si trovano tracce di questa via processionale con ancora qualche frammento di statua intatto. Arrivando al tempio, si noterà per prima cosa il pilone principale davanti all’entrata, decorato con scene della vittoria di Ramses II sugli Ittiti, nella battaglia di Qadesh. Davanti al pilone c’erano in origine sei colossali statue di Ramesse II e due obelischi. Nel XIX secolo uno degli obelischi fu spostato a Parigi nella Place de la Concorde, dono al popolo francese da parte dell’allora presidente egiziano Mohammed Ali.

Cena e pernottamento a bordo.

Partenza in direzione del complesso templare di Karnak. Forse il più esteso complesso monumentale mai costruito, Karnak è il sito più importante dell’Egitto faraonico. Ampliato da dinastie che si susseguirono, il suo sviluppo è continuato per oltre 2000 anni ed è oggi una collezione di santuari, piloni e obelischi, un vero archivio storico in pietra a cielo aperto. Nel corso degli anni gli scavi hanno rivelato la struttura del vasto complesso. Oltre al colossale tempio di Amon, il sito occupa una superficie di oltre 100 ettari e comprende una incredibile quantità di edifici che testimoniano l’importanza della città di Tebe. Il complesso si è sviluppato in epoche diverse in gran parte per opera dei sovrani Hatshepsut, Thutmosi III, Sethi I e Ramesse II, ma il santuario originario del Grande Tempio di Amon fu eretto ancora prima, durante il Medio Regno, intono al 1900 a.C. I faraoni successivi ampliarono il primo nucleo fino al primo pilone, l’attuale ingresso al sito, risalente al 370 a.C. Anche in età post-faraonica, i tolomei, i romani e i primi cristiani hanno lasciato le loro impronta. Attraverseremo il viale degli arieti regali che ci condurranno al grande pilone di Karnak per proseguire sino al gran cortile che raccoglie diversi monumenti di epoche egizie differenti. Ci perderemo nella grande sala ipostila dalle 134 colonne unico esempio nel suo genere al mondo. Proseguiremo in mezzo al labirinto di Karnak per trovarci di fronte all’unico lago sacro rimasto dell’Egitto Antico.

Al termine delle visite rientro a bordo della Eyaru per il pranzo.

Nel pomeriggio visita all’interessante museo archeologico di Luxor e tempo a disposizione per una passeggiata nel mercato.

Cena e pernottamento a bordo.

Dopo la prima colazione trasferimento in aeroporto e partenza con volo per Il Cairo. Proseguimento con volo per Milano o Roma

Per ragioni tecnico-operative l’itinerario potrà essere modificato dalla guida sul posto se ritenuto necessario e nell’interesse del gruppo

Galleria fotografica

IN EGITTO A BORDO DI EYARU IN ESCLUSIVA PER AVIT

IL NILO CON CLASSE DAL 23 AL 30 MARZO 2024

(NAVIGAZIONE DA ASWAN A LUXOR)

Eyaru è diventata la nostra idea di vivere il fiume, la vostra “casa a vela” sul Nilo…

Eyaru è eleganza e comfort, un modo di viaggiare discreto con ritmi lenti e senza fretta.

Un viaggio che scorre nella calma e nella tranquillità in completa assenza dei motori.

Eyaru per questa partenza sarà in esclusiva solo per i nostri clienti: otto spaziose cabine, tra cui due suite, curate nei minimi particolari ed arredate con gusto e classe.

Le quote comprendono:

  • Trasporto aereo A/R da Milano con voli di linea in classe economica
  • Tasse aeroportuali
  • Voli interni Cairo/Aswan – Luxor/Cairo
  • Trasferimenti da e per gli aeroporti in Egitto
  • Trasporti via terra con minibus
  • Sistemazione in cabina doppia a bordo della dahabeya (7 notti)
  • Trattamento di pensione completa dalla cena del primo giorno alla prima colazione dell’ultimo giorno. Inclusa acqua e soft drink ai pasti
  • Esperto Kel 12 parlante italiano in loco
  • Ingressi, tasse e percentuali di servizio

Le quote non comprendono:

  • Mance (eur.70 da consegnare all’Esperto a bordo)
  • Bevande alcoliche, caffè espresso
  • Tutto quanto non espressamente indicato nel programma

DOCUMENTI: passaporto o carta d’identità cartacea o elettronica valida per l’espatrio con validità residua di almeno sei mesi alla data di arrivo nel Paese.

Si segnala che le Autorità di frontiera egiziane non accettano i viaggiatori in possesso della carta d’identità cartacea ed elettronica esibita con il certificato di proroga.

Il visto è obbligatorio. Per tutti coloro che viaggiano per turismo, esso è ottenibile in loco dietro pagamento dei diritti dovuti (circa 25 dollari o euro). Per chi parte con la carta d’identità sono necessarie 2 fototessere a colori recenti, in quanto potrebbero essere richieste in loco (IMPORTANTE: in mancanza delle foto NON viene rilasciato il visto di ingresso), si raccomanda pertanto di munirsi di queste ultime prima della partenza dall’Italia.

 

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE IN CABINA DOPPIA €4.120,00

SUPPLEMENTO SUITE                                                                        € 300,00

SUPPLEMENTO SINGOLA                                                                 € 380,00

ASSICURAZIONE MED.BAG.ANNULLAMENTO (FACOLTATIVA)        € 280,00

PRENOTAZIONI ENTRO E NON OLTRE IL 15 GIUGNO.

 

PENALI IN CASO DI CANCELLAZIONE:

  • 30% fino a 45 giorni di calendario prima della partenza
  • 40% da 44 a 31 giorni di calendario prima della partenza
  • 50% da 30 a 18 giorni di calendario prima della partenza
  • 100% dopo tali termini

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